La tomba di Dario I
[...] Io sono Dario il Gran
Re, Re dei Re, Re di paesi in cui vivono tutte le razze degli uomini, Re di
questa grande terra per ogni dove, figlio di Istaspe, Achemenide, Persiano,
figlio di un Persiano, Ariano di discendenza ariana [...]. Col favore di Ahuramazda
questi sono i paesi che ho conquistato fuori della Persia; ho governato su di
loro; essi mi hanno portato il tributo; quello che io dicevo loro essi lo
facevano; la mia legge li ha tenuti saldi [...]. Dice Dario il re: Ahuramazda,
quando vide questa terra in tumulto, la concesse a me, mi fece Re [...] col
favore di Ahuramazda io l'ho messa al suo posto [...] la lancia di un persiano
è andata lontano [...] un persiano ha ingaggiato battaglia molto lontano dalla
Persia [...]. questo è stato fatto, tutto ciò io feci per volontà di Ahuramazda
[...]. O uomo, quello che è il comando di Ahuramazda non ti sembri ripugnante:
non abbandonare la retta via, non ribellarti.
Iscrizione dalla tomba
rupestre di Dario I di Naqs-i-Rustam, presso Persepoli, in C.Longo - S.
Fuscagni, Fonti per la storia greca, Firenze, 1989.